Tutti bravi a precipitarsi in riviera in piena estate, provateci a Novembre, quando l’Emilia Romagna scompare dietro un muro di nebbia e il freddo umido ti penetra fino alle ossa per sabotarti il sistema immunitario e farti la muffa sui pensieri felici.
D’altra parte a settimana-di-ferie-donate non si guarda in bocca, così, nonostante le probabilità di sprofondare nella Palude della Tristezza come il cavallo di Atreiu fossero elevatissime, siamo partiti con bracche e bagagli verso quella che per i quattro giorni successivi sarebbe stata la nostra casa o – nella peggiore delle ipotesi, pensavo – una bella cornice per la nostra depressione: i Bracchi – bed & breakfast della mitica Laura Venturini.
Erano anni che tramavo di andarci per cui le mie aspettative erano abnormi, ma questo hotel pet friendly le ha superate tutte: perchè è davvero un posto da cani.
Laura e Paolo, con l’aiuto di Baldo Bianca e Gina, hanno ridato vita ad un antico casolare rendendolo un ambiente moderno, funzionale e dotato di tutti i confort ma soprattutto sereno, caldo e accogliente, che avvolge i suoi ospiti bipedi e quadrupedi in un’atmosfera magica, dalla quale è difficilissimo distaccarsi per tornare alla realtà.




Tutto qui ha un chè di surreale: l’infinita gentilezza e disponibilità dei padroni di casa, le colazioni pantagrueliche – supervisionate ed approvate da un team di esperti, che ti accoglie in sala e ti accompagna al tavolo restando nei paraggi per domande o degustazioni (mirate esclusivamente ad un ennesimo controllo qualità!), al fine di assicurarsi che tu rimanga soddisfatto del servizio.





E ovviamente la location.
Il b&b infatti sorge nel cuore silenzioso delle colline riminesi, che è possibile ammirare a perdita d’occhio dalle grandi finestre e dal terrazzo di ogni camera, concepita e predisposta per mettere a proprio agio le persone, ma anche i loro amici a quattro zampe.



Perchè a I Bracchi sono i cani i veri ospiti d’onore, che oltre a poterci seguire in ogni spazio della casa – approfittando di letti e divani – hanno anche a disposizione un’area di sgambamento di 30mila mq (3 ettari, se preferite) completamente recintata, sicura e ben gestita in presenza di altri ospiti, per un soggiorno all’insegna del completo relax.




Qualora poi ci si volesse avventurare fuori dal perimetro, ci ritroveremmo in una posizione a dir poco strategica, dalla quale è comodissimo raggiungere località marittime, le grandi città o i caratteristici borghi dell’entroterra romagnolo/marchigiano, presso i quali gli animali-dei-padroni-educati sono ormai benvenuti (quasi) ovunque.


Andrea ed io abbiamo trascorso giornate bellissime e, avendole dovute caricare di peso in macchina per riportarle a casa, sono certa che anche Olena e La Porzy si siano divertite.
A I Bracchi abbiamo trovato un piccolo paradiso del cinofilo, oltre che un eccellente punto di riferimento per chiunque desideri concedersi qualche giorno di pausa in compagnia dei propri cani (o anche no), coccolato dalla grande ospitalità di una famiglia meravigliosa e di un territorio che merita di essere vissuto, assaggiato ed esplorato.
A questo proposito, se foste in cerca di ulteriori pretesti per scegliere I Bracchi come prossima meta, vi lascio qualche dritta per un itinerario nazional popolare, quattrostagioni e, volendo, decisamente dog friendly.

L’ITALIA IN MINIATURA
A neanche 20 minuti di macchina dal b&b e vicinissimo al mare, c’è un posto che non ha bisogno di presentazioni: l’Italia in miniatura.
E’ aperto praticamente tutto l’anno e – ad eccezione delle attrazioni (tipo le gondole di Venezia) – anche i cani possono accompagnarci nelle diverse aree del parco, che con oltre 300 riproduzioni fedelissime delle bellezze architettoniche del Bel Paese, ci permette di viaggiare lungo la nostra penisola fino a raggiungere i confini dell’Europa, senza mai smettere di sentirci un pò giganti e un pò bambini.

SANTARCANGELO DI ROMAGNA
E’ stata una bellissima sorpresa. Si tratta di un borgo medievale che trasuda romagna da tutti i vicoli tra i quali, si vocifera, sia nato l’amore dantesco tra Paolo e Francesca, poi uccisi nella rocca malatestiana che domina Santarcangelo dalla sommità del Monte Giove.
Noi abbiamo parcheggiato vicino la piazza principale e, una volta superato indenni l’Arco dei Becchi, ci siamo lasciati guidare dalle bracche per le viuzze colorate che si inerpicano fino a svelare una vera e propria città d’arte, ricca di storia e di tradizioni da scoprire.

VERUCCHIO
Verucchio spunta sull’ultima collina tra Rimini e la Repubblica di San Marino, ed è uno di quei piccoli borghi nei quali è bello perdersi per un paio d’ore, godendo del fascino medievale dei suoi scorci.
Dopo un giro fino al convento e tra i palazzi antichi, salire alla rocca dei Malatesta è d’obbligo, poichè dallo sperone che la ospita si può ammirare tutta la Valmarecchia che scende fino al mare oppure, com’è capitato a noi, lasciarsi abbracciare da un lenzuolo di nebbia bianca che sotto il sole avanza e piano piano inghiotte il paese.

RIMINI
Rimini è una città di mare con un centro storico che non ti aspetti e che vale la pena visitare, possibilmente armati di cassone (piadina chiusa e farcita…che te lo dico a fà!), anche se spesso incompatibile con un bracco italiano al guinzaglio.
I monumenti e gli angolini da immortalare sono davvero tantissimi: dal Castel Sismondo all’Arco di Augusto, da Piazza Cavour alla Domus del Chirurgo fino al Ponte di Tiberio (in foto), che apre sul bellissimo Parco XXV Aprile, ideale per una passeggiata rigenerante lontana dal traffico in compagnia dei nostri cani.

SAN LEO
Ad una trentina di km da Rimini, incrostata su un masso roccioso, troviamo San Leo, uno dei borghi più belli e antichi d’Italia. La sua fama è legata a vicende belliche, religiose e alle personalità che ha ospitato nei secoli, tra cui Dante Alighieri e Francesco d’Assisi ma anche Felice Orsini e il Conte di Cagliostro, che finirono i loro giorni prigionieri della magnifica fortezza rinascimentale, visitabile coi cani.
Alla stessa epoca risalgono anche il Duomo, il palazzo Mediceo, la Torre Civica e la Pieve, tutti concentrati al centro del paese, che li custodisce come pietre preziose.

RICCIONE
Sotto il sole sotto il sole e con la movida è un conto, a fine novembre con 5 gradi, un vento che ti alza da terra e il mare forza 9, un altro.
Ma il grande vantaggio di muoversi in bassissima stagione è quello di non incontrare quasi mai anima viva, e siccome Riccione è Riccione, la spiaggia è la spiaggia e i gabbiani sono i gabbiani…sarebbe un peccato non approfittarne!

SALUDECIO
Entrando dalla bellissima Porta Marina, diresti che Saludecio è il classico paesino arroccato, composto da poche case, una grande piazza e l’immancabile chiesa.
Basta imboccare una qualsiasi tra le vie del centro per scoprire che questo piccolo borgo è in realtà un museo a cielo aperto, che ospita decine di murales dipinti sulle facciate degli edifici più antichi, infondendogli nuova vita e creando un’atmosfera vivace e divertente, capace di illuminare anche le giornate più grigie.

MONDAINO
Ad una decina di curve da Saludecio e vicinissimo al confine con le Marche troviamo Mondaino, un borgo davvero minuscolo reso celebre dalla sua Piazza padella, ovvero la Piazza Maggiore a forma semicircolare e dal Palio del Daino che si tiene ad agosto – probabilmente il periodo migliore per visitare il paese, che vanta tra l’altro un ricchissimo Museo Paleontologico.

GRADARA
Per raggiungerla bisogna svalicare in terra marchigiana, ma restiamo comunque nel raggio di 30 km da “i Bracchi” e in ogni caso Gradara merita il viaggio alla scoperta delle bellezze che racchiude.
Stupendo il Castello, aperto tutto l’anno in cui però i cani non sono ammessi, consigliatissimo il tour delle mura sui camminamenti di Ronda, suggestivo il borgo intero con la sua Torre dell’orologio e le chiesette nascoste.
Da non perdere, per smaltire le prelibatezze locali, la passeggiata degli innamorati, omaggio ai soliti Paolo e Francesca – la cui storia d’amore è il vero oggetto del contendere di tutti i borghi della zona – e il famoso Teatro dell’aria che propone tantissimi spettacoli di falconeria.
Dove mangiare (bene + col cane):
La Piadina del Porto (RN)
Agriturismo Carlini
Ristorante da Rinaldi

Con la speranza di esservi stata utile, o almeno di ispirazione, vi ricordo che come sempre i contenuti di questo articolo sono creati da me e rispecchiano quella che è stata la mia onesta esperienza, qui condivisa per puro piacere e con la massima sincerità anche perchè, per scrivere quanto di cui sopra, non ho preso (ahimè) un quattrino da nessuno.
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