Olena ama stendersi al sole, come faceva sempre il nonno Rosco.
Gli somiglia nelle espressioni, nella personalità, nei gusti, nei gesti semplici.
Se la perdo di vista, faccio il giro della casa e non la trovo, basta che cerchi l’unico spicchio di sole sull’erba e lei è lì.
Che dorme, che segue una farfalla, che mordicchia il suo peluche.
“Ah, sei qui!”, lei mi guarda e scodinzola.
E per una frazione di secondo, il riflesso di Rosco diventa quello di qualcun altro…
