Dici Repubblica Ceca e tutti partono a snocciolarti aneddoti sesso droga e rock’n’roll della gita di 5* liceo che fecero a Praga.
Storie di uno spessore tale che quelli del proibizionismo si ribalterebbero.
Quando invece tu specifichi che non vai nella capitale ma in Boemia, la gente al massimo ti chiede di portargli un set di bicchieri.

Ed è un peccato perchè del potenziale questa regione ce n’avrebbe, solo che giace buttato lì da qualche parte tra un laghetto e un prato incolto, acerbo e inesplorato.
E’ stata una esperienza entusiasmante ma anche forte, in una nazione tanto vicina eppure così diversa.
Ve la racconto qui, nei Diari di bordo dei Bracchi Reggiani!

Giorno 1

La Boemia Meridionale la raggiungi da Reggio Emilia in circa 10 ore di viaggio (il navigatore te ne promette 8 ma mente!) dopotutto se viaggi tranquillo, con cani al seguito e a differenza mia non sei abituato ad avere il culo quadrato – forgiato da anni e anni di maratone televisive – almeno 3 pause te le devi concedere.
Partendo verso le 4, poco dopo l’alba sarai nei dintorni di Bolzano: ricordati di fermarti a comprare la vignetta per l’autostrada austriaca: nessuno te la controllerà, ma non mi pare il caso di farsi riconoscere per 8 euro.
Quel che conta è che tu non cada in tentazione di fare colazione con un caffè Sarni, decimerebbe le tue papille gustative.

Superando l’italico confine non versare troppe lacrime, ti serviranno.

Goditi piuttosto le 4 ore di conifere, di vigneti IGP a bordo strada e la fregata che si son presi quelli che hanno comprato casa in cima ad un monte per raggiungere la pace dei sensi e gli hanno costruito accanto 6 corsie ad alta percorrenza.
Peraltro ti conviene non ridere troppo delle disgrazie altrui, che ancora non sai quello che ti aspetta.

Se puoi fermati a Innsbruck per un giro veloce del centro storico, impara lo yodel o mangiati un bretzel, ma per l’amor di Dio prendi tempo: il tragitto fino a Salisburgo è d’un peso che non te lo immagini.
Quando finalmente arrivi in territorio tedesco, fermati in una rastplatz a fotografare il Chiemsee che costeggerai per un pò, è il terzo lago più grande della Germania!
Attenzione però che l’autostrada è una lingua di terra in mezzo al lago e la zona brulica di gabbiani, per cui far scendere i cani dalla macchina rischia di rivelarsi una pessima idea.
Potresti non avere altre occasioni per lavorare sul fermo al frullo.

Riprendi il viaggio e ringrazia iddio di essere tornato in territorio austriaco, non fosse altro che per il costo della benzina.
Detto questo, per nessun motivo devi fermarti a fare il pieno a Salisburgo.
Il benzinaio è un pazzo, fa i calcoli a mente e se sbaglia a contare si incazza apostrofandoti in tedesco stretto, dopodichè ti rincorre per tutto il piazzale, aprendoti la portiera della macchina fino a piombarti nell’abitacolo per urlarti in faccia che si scusa ma ha sbagliato a darti il resto.
Io che pensavo volesse uccidermi ho perso 10 anni di vita, rimanendo anche molto contenta del fatto che, mentre questo faceva ammenda brandendo la pompa del gasolio a mò di balestra per farci il pieno sbraitando, i bracchi sui sedili posteriori continuassero a ronfarsela della grossa.
E’ una fortuna avere dei cani che capiscono il tedesco.

Assicurati di aver seminato il benzinaio poi prosegui verso Linz.
Inspira a pieni polmoni il traffico del raccordo anulare e fermarti all’Ikea se puoi – io non ci sono riuscita – prima di piombare nel nulla.

A questo punto infatti l’autostrada finisce – ma sei ancora in tempo per dirottare su Vienna – e ti ritrovi in un cantiere aperto, fatto di tunnel e circonvallazioni di cui, se proprio ci tieni, potrai usufruire nel viaggio di ritorno.

Oltrepassa la dogana dismessa e gioisci, finchè ce n’hai, dell’entrata in territorio ceco.
Armati di pazienza perchè da qui a destinazione, la strada diventa ad una sola corsia a doppio senso per auto, trattori e camion quasi tutti diretti a Praga.
Tieni presente che al mondo ci stai una volta sola e se sei arrivato fin lì vuol dire che almeno la quarta sai ingranarla, per cui sverniciali tutti fregandotene del codice della strada – ma occhio che qui gli sbirri non scherzano!
Approfitta dei limiti di velocità per apprezzare il panorama, l’urbanistica, le automobili e i personaggioni che popolano i marciapiedi.
Se tutto questo ti sembra familiare è perchè forse l’hai già visto in The Walking Dead.

Alla fine, in un modo o in un altro arriverai a Mladošovice stanco ed eccitatissimo perchè ad accoglierti troverai due vecchi Amici con la loro splendida bimba, pronti ad ospitarti nella loro casa e a passare delle splendide giornate insieme a te.

Sarà bellissimo vedere i vostri 6 bracchi imparentati tra loro conoscersi o ritrovarsi, condividere gli spazi rispettandosi, giocare insieme e diventare da subito una grande famiglia.

Poco importa se per una settimana i tuoi cani cercheranno di sbranare il tenero coniglio di Valerie, rinnegheranno la Madre (io!) in favore delle più fruttuose attenzioni verso la Cuoca, devasteranno il giardino, mangeranno la tua cena, s’impadroniranno del lettone rubandoti preziose ore di sonno e spazio vitale, ridurranno a brandelli peluche e un set completo di bicchieri di PeppaPig.

Siamo qui anche per loro, siamo qui grazie a loro.
La BandaBraccotti è tornata, si dia inizio alla vacanza!

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