Domenica si è svolta la 44° Internazionale di Ancona e noi -strano ma vero- c’eravamo.
Come non ci stanchiamo mai di ripetere infatti a-noi-le-esposizioni-non-piacciono ma non perchè siamo alfieri della retorica di circostanza, è che proprio non ci va.
E’ più facile trovarci ai raduni di razza, che invece apprezziamo perchè ci danno l’opportunità di spararci un’overdose di bei bracchi italiani dritta in vena senza tempi morti, per il resto evitamo accuratamente qualsiasi altra occasione cinofilo-mondana, con buona pace di Antonio Casamassima.
Ultimamente però facendo due conti, scopriamo di essere a due passi dal far diventare il nostro adorato, vecchio Rosco Campione Riproduttore e tanto basta a fugare ogni dubbio: per il compagno di vita che è stato e continua ad essere dopo 13 anni, voi ci dite quello che dobbiamo fare e noi lo facciamo.
Per questo abbiamo deciso di mettere da parte (quasi) tutte le nostre riserve in merito e fare rotta verso uno degli ultimi titoli che servono a suo figlio Ulisse per completare il campionato: due qualifiche da 1° Ecc. C.A.C. in prove Internazionali.

Forti di 3 ore di sonno e altrettante di guida, raggiungiamo lo splendido Parco 1° Maggio di Chiaravalle (AN) e ci prepariamo psicologicamente alla solita buona dose di guazza, attese, pianti isterici, esperti genetisti in bevuta, cinefili, lupi cecoslovacchi e tutti quei molestissimi sconosciuti pop-up che “mò ti elenco tutti i successi del mio cane senza che a te importi un accidente” che demoliresti volentieri con un clamoroso #esticazzi.
Comunque.

In mezzo a tutti quei gazebi, trasportini, gabbie, tavolini e accessori da toiletta (ma perchè non li tosano il giorno prima?), ci sentiamo dei completi idioti dilettanti, ma questo non ci impedisce di spiaggiarci come otarie a bordo ring con la nonchalance che ci contraddistingue.

L’ attesa è lunga. Prima di noi sfilano gli shar-pei, i dogue de bordeaux, gli affabilissimi pastori del caucaso (mai incrociare lo sguardo con un pastore del caucaso mentre addenti un panino, MAI), un numero infinito di weimaraner e poi finalmente, entriamo nel paese dei balocchi.
Ulisse dopo un attento esame del giudice Zacco, si aggiudica il 1° Ecc. C.A.C. a cui seguono il tanto atteso C.A.C.I.B. e la coccarda di B.O.B., e che ve lo dico a fà, son soddisfazioni.

Niente di fatto invece nella corsa con le Razze Italiane ed il Best in Show, ma l’emozione di sfilare sul Ring d’Onore al fianco di altri soggetti magnifici davanti a tutte quelle persone, è stata un’esperienza nuova ed un’emozione fortissima.

A farci chiudere la giornata con un sorriso poi c’ha pensato un giovane handler, Manuel, che ha scelto Ulisse come compagno sul ring d’onore per la gara di Junior Handling, non prima però di avergli dato una sistematina “allo sguardo” con un gessetto bianco: make up artists scansàteve!

Sulle prime eravamo un pò scettici, “sai non so se Ulisse ci viene, con te” ma non avevamo fatto i conti col suo stomaco e a Manuel è bastato tirar fuori un bocconcino che il nostro bracco era già perdutamente suo.

Facendo leva sul gastrocentrismo di Ulisse, Manuel ha dato prova di grande mestiere e stile sbaragliando i giovani avversari e portando il bracco italiano, ancora una volta, sul gradino più alto del podio!

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