Chi siamo
Mi chiamo Andrea Vaccari e sono nato a Reggio Emilia, antica cittadina ai piedi dell’appennino tosco-emiliano, dove tuttora vivo con la mia famiglia e i miei Bracchi Italiani.

Non so dire se sia venuta prima la passione per la caccia o quella per i cani ma sicuramente devo entrambe a mio nonno, cacciatore ma prima di tutto grande amante della natura e degli animali, che mi ha iniziato al mondo della cinofilia accompagnandomi sin da bambino alle manifestazioni canine più disparate. Con infinito amore e pazienza mi spiegava per filo e per segno tutto ciò che accadeva nei ring delle esposizioni, con devozione e trasporto mi confidava le malizie dei cacciatori sui terreni di gara.
Crescendo seguii le sue orme, ma tradii la tradizione setterista di famiglia per dedicarmi ad una razza meno conosciuta ma che mi aveva rubato il cuore: il Bracco Italiano.
Avevo a stento 14 anni quando ne vidi uno per la prima volta.
Era una tarda mattinata d’autunno e stavo accompagnando degli amici in una battuta alla lepre, quando scorsi nei calanchi di fronte a quello dove mi trovavo, un cacciatore che avanzava preceduto da due eleganti, magnifici bracchi.
Determinato, rintracciai quel cacciatore e la sorpresa fu grande quando scoprii che si trattava di uno dei più famosi e competenti allevatori della razza, il dott. Antonio Ficarelli.
Diventammo subito amici e data la mia giovane età, mi prese sotto la sua ala, diventando il mio mentore per tutto ciò che riguardava l’arte della caccia, l’allevamento e l’addestramento dei bracchi italiani.
Oltre a condividere con me la sua grande esperienza, mi fece dono di uno splendido cucciolo, Rosco di Montericco, con il quale crebbi e che fu sempre al mio fianco mentre muovevo i primi passi da cacciatore e cinofilo.
Qualche tempo dopo, incontrai un’altra figura fondamentale alla mia crescita, Antonio Lucio Casamassima, persona squisita e braccofilo di prim’ordine, che è stato ed è tuttora un faro luminoso nel mio cammino.
Fu lui il primo a propormi di utilizzare Rosco per una monta con la sua Nube di Casamassima. Da quella cucciolata presi con me Ulisse di Casamassima, il quale crescendo diventò un superlativo esponente di razza, sia dal punto di vista venatorio che morfologico.
Il suo essere così “bello e bravo” mi ha permesso di diffonderne la linea di sangue sia in Italia che all’estero, e in diversi tra i suoi discendenti si sono distinti per doti venatorie, bellezza e tipicità.
Con l’arrivo di Olena di Casamassima, nata dall’unione di Ulisse con Bianca, altro bellissimo esemplare di proprietà di Antonio Lucio Casamassima, insieme alla mia compagna abbiamo deciso di intraprendere un percorso allevatoriale, che ha ufficialmente preso il via nel 2017 quando l’incontro tra Olena e Grappo Gino di Montericco, eccellente esponente di razza tra gli ultimi discendenti di una linea di sangue a noi molto cara, ha dato vita ai nostri primi bracchetti a kilometro zero: le 10 piccole Idrovore.

Il Progetto
Se il nostro può definirsi a tutti gli effetti un progetto allevatoriale, Bracchi Reggiani non rappresenta un allevamento, bensì una Famiglia composta da una coppia di innamorati e i suoi bracchi italiani, alla quale ogni tanto piace allargarsi generando nuovi eredi che riportino in vita le qualità morfologiche, il talento venatorio e l’affetto dei cani passati.
Il nostro obiettivo infatti, è quello di mantenere viva la linea di sangue che ci ha regalato tante soddisfazioni, fissando le doti naturali dei nostri bracchi con accoppiamenti mirati – puntando sulla qualità delle cucciolate piuttosto che sulla quantità – selezionando i soggetti che andremo ad utilizzare sulla base di competenze acquisite in vent’anni di esperienza braccofila, trascorsa vivendo il bracco nella quotidianità della casa, calcando i ring delle esposizioni più prestigiose e praticando la caccia vera.
Rappresentando un evento straordinario in tutti i sensi, ogni cucciolata è attentamente ponderata, curata nei minimi dettagli e fortemente desiderata. In questo senso, oltre ad essere per noi una grande festa è anche un grosso impegno, che ci assumiamo dedicando ai cuccioli tutto il nostro tempo per assicurargli uno sviluppo completo ed equilibrato, divertirci con loro e soprattutto conoscerli, così da garantire ad ognuno di loro la Famiglia più adatta ad assecondarne la personalità e valorizzarne le attitudini, purchè sempre all’insegna dell’amore incondizionato.
Nella nostra visione delle cose infatti, prima che un ausiliare o un animale da palcoscenico, il Bracco Italiano dev’essere considerato un Amico da coinvolgere con tutta la sua energia in diverse attività e contesti, e un insostituibile membro della famiglia, da accogliere preferibilmente tra le mura domestiche, per consentirgli di vivere in un contesto il più sociale possibile, a stretto contatto con altri animali e persone, imprescindibili per la sua felicità.
L’ intensità particolare con la quale è capace di legarsi al padrone, instaurando con lui un solido rapporto di adorazione ed intesa, si riflette inevitabilmente anche sui terreni di caccia, dove il Bracco Italiano rivela resistenza, versatilità ed eleganza innata, caratteristiche tipiche della razza che è importante custodire e cesellare attraverso un allevamento responsabile.
Ciò significa mettere al centro dell’opera di selezione salute, psiche, patrimonio genetico e morfologia, che oltre a dover soddisfare i canoni dello Standard, determinano in egual misura la buona riuscita di un accoppiamento, permettendo al buon sangue di perpetuarsi attraverso le generazioni.
Questo è Bracchi Reggiani, benvenuti.
Andrea Vaccari & Giulia Del Buono
Info
bracchireggiani@hotmail.com