Dubbi, incertezze, perplessità sul Bracco Italiano? Pronti, in questa pagina trovi gli articoli relativi ai leitmotiv della razza e alle domande che più spesso ci vengono poste a riguardo!

Scoprilo in questo articolo, severo ma giusto.

Il Bracco Italiano è aggressivo? Sarebbe un buon cane da guardia? Se dovesse convivere con mio figlio adolescente che puzza di alce tutto il giorno, sono in pericolo entrambi?
Questo e molto altro nell’articolo!

Magari fosse così semplice…ho buttato giù due righe per svelarti quello che si nasconde dietro il dilemma più antico nella storia della razza!

Cosa volete che vi dica: si.
Ma giuro che non è come sembra!
Vi posso spiegare.
E’ tutto scritto nell’articolo.

Si tratta di una patologia di cui davvero in pochi sono al corrente, ma alla quale io credo sia importantissimo dare risalto per conoscerla, prevenirla o trattarla nel migliore dei modi.
Mi sono dilungata abbastanza nel post qui accanto, in cui riassumo più o meno tutto quello che si sa in proposito e ciò che si può fare per combatterla.
Il mio lavoro però vuol’essere solo uno spunto di riflessione per chiunque voglia approfondire la questione col proprio veterinario di fiducia, cosa che vi esorto a fare, ricordandovi che ne va della vita del vostro cane!

L’unica domanda che dovresti porti è: ho abbastanza tempo da dedicargli in attività che si svolgano fuori dalle mura domestiche? Perchè anche se molto dipende dalla personalità del singolo soggetto, il bracco italiano se lasciato molto tempo da solo con le sue energie inespresse, potrebbe farsi prendere da un attacco d’arte e sbriciolarti la palazzina. Se la risposta è si, allora non farti troppi problemi: il bracco italiano ADORA le comodità e ancor di più, vivere a stretto contatto con la sua famiglia.

Mia nonna diceva “per forza nemmeno l’aceto”, però devi essere consapevole che col bracco italiano, stai scegliendo un cane selezionato per secoli ad uno scopo: cacciare. E che sia più o meno portato per questa disciplina, da qualche parte dentro di lui latitano geni che lo caratterizzano come cane da lavoro, ad esempio la forte esigenza di sfogare le energie, la curiosità e il naso sopraffino a cui consegue la tendenza ad allontanarsi se lasciato libero e il desiderio di vivere in simbiosi col suo padrone. Fosse anche solo per questo, non potresti trovare compagno migliore, ma dai un’occhiata all’articolo qui sopra, se vuoi chiarirti un pò le idee!

Non farmici pensare, leggiti l’articolo e se riesci a spendere meno, spiegami come fai!

Sicuramente ti riferisci alla legge del 2010 sul maltrattamento animale, che proibisce interventi di caudotomia e conchetomia a fini puramente estetici.
Tuttavia per il bracco italiano, in quanto razza selezionata per svolgere attività sportivo-venatoria, sono previste delle misure speciali che trovi illustrate nell’articolo in sovrimpressione, a cura del nostro Avvocato esperto in materia.
Il cucciolo sottoposto a caudotomia neonatale preventiva, dev’essere consegnato con regolare certificato rilasciato dal veterinario che ha effettuato l’intervento, da esibire in caso di partecipazione ad eventi quali esposizioni di bellezza e tombolate al circolino.

Il Bracco Italiano non è un cane per tutti.
Scopri se potrebbe esserlo per te!

La razza dalla A alla Z: letteralmente.

La razza (a caccia) dalla A alla Z: letteralmente.

Ecco una lista di dieci cose tra le più importanti ed universalmente riconosciute sul Bracco Italiano che secondo me ti fa comodo sapere prima di sceglierlo come compagno di vita.

Tutt’altro! Gli speroni sono caratteristica di razza e nella stragrande maggioranza dei casi non vanno fatti rimuovere.
Sei hai dubbi, trovi tutto quel che c’è da sapere a riguardo nell’articolo!


Personalmente, se chiudo gli occhi e penso al bracco per eccellenza, mi viene in mente un bel maschio dal trotto spinto ed elegante, il fisico possente e lo sguardo umano. Se invece penso al bracco in termini di complicità, versatilità e dolcezza, riesco a immaginarmi soltanto una femmina.
Dipende da chi sei tu, dal tuo stile di vita e da quello che cerchi nel tuo alter ego a quattro zampe, se vuoi un aiutino lo trovi cliccando sulla fotografia.

E’ vero che la pelle del bracco ha un odore caratteristico, ma la sua cute è del tutto paragonabile a quella di altre razze canine a pelo corto e senza sottopelo. L’insorgenza di problemi cutanei di origine genetica, alimentare, infiammatoria o quant’altro, di certo può incidere sulla qualità dell’aria che si respira intorno a lui, per questo è importante che il cane sia frutto di una attenta selezione e conduca uno stile di vita adeguato alle sue esigenze, che può essere consigliato dall’allevatore e/o da un buon veterinario. Questo è importante per evitare problemi a posteriori anche in senso letterale perchè, almeno per quanto riguarda i miei cani, le vere armi batteriologiche del bracco italiano, più che dall’epidermide, passano dall’intestino.

Si, no, dipende.
Dal carattere dei cani, dallo spazio e dal tempo che hai a disposizione, dalle alternative di cui puoi avvalerti. In certi casi ci si riesce senza problemi, in altri la cosa migliore è farsi aiutare da qualche amico almeno nelle fasi più sensibili della questione. Comunque è una scelta da ponderare a fondo tenendo in considerazione tutti gli aspetti di cui ti parlo nell’articolo!
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